Il timore che il piccolino appena nato mangi poco è una delle preoccupazioni tipiche delle neomamme. Per valutare se la sua alimentazione è sufficiente basta tenere sotto controllo il peso e la frequenza con cui fa pipì.
IL PESO
- Nei giorni successivi alla nascita il bambino perde fino al 10% del suo peso. E’ quello che viene chiamato calo fisiologico. Appena nato il bimbo ha bisogno di abituarsi al mondo circostante. Abbandonato l’ambiente liquido e a temperatura costante, il suo organismo deve abituarsi a un modo gassoso, che contiene una percentuale di ossigeno 5 volte maggiore rispetto all’utero materno e a un clima più instabile e freddo. Questa fase si adattamento consiste in una perdita graduale di liquidi e di tessuto adiposo. Infatti la scarsa quantità di alimenti che il neonato assume nei primi giorni di vita non compensa l’espulsione di feci e urina. Come conseguenza il piccolo perde peso. Di norma il recupero avviene entro un paio di settimane. L’aumento di peso successivo è un indice che l’allattamento procede bene.
- In genere nei primi 6 mesi di vita, iol piccolo, dovrebbe crescere almeno 125-200 grammi a settimana (pari a 500 gr al mese). In pratica raddoppia il peso che aveva alla nascita. La crescita però potrebbe non essere costante nel tempo: ci può essere una settimana di fermo, seguita da una di recupero. Ecco perchè non serve pesare il bimbo frequentemente, ma è sufficiente una volt alla settimana.
- Dai 6 mesi all’anno invece, il peso triplica. Anche la produzione di latte materno si assesta, perchè il fabbisogno energetico non è più in crescita e gli basta sempre la stessa quantità di latte. A 6 mesi il bimbo deve incominciare a prendere anche altri alimenti.
LA PIPI’
Un criterio molto attendibile per valutare la crescita e la riuscita dell’allattamento è contare quante volte al giorno il piccolo fa la pipì. Se ne fa più o meno 6 al giorno è tutto in regola. Ma se ne fa 1 o 2 molto concentrate, vuol dire che non mangia abbastanza. In questo caso, rilassatevi, bevete molto e tenete il bimbo attaccato al seno il più possibile.